4 luglio 2019, a

Oggi, come Baliato dai Coi, ho diffuso il seguente comunicato:

Quei periodici non sono realmente cattolici, come danno ad intendere

Il direttore de «L’Amico del Popolo» ha annunciato la festa del suo giornale con il quotidiano «Avvenire». Il primo appuntamento sarà tra pochi giorni a Zoppè di Cadore; il secondo sarà il 12 c.m. a Cortina d’Ampezzo e prevede «un incontro con padre Antonio Spadaro, direttore della rivista “Civiltà Cattolica” e profondo conoscitore di Papa Francesco».

A completare il quadro delle convergenze parallele manca, per il momento, «Famiglia Cristiana». «L’Amico del Popolo» è settimanale controllato dalla diocesi di Belluno-Feltre; «Avvenire» è della Conferenza Episcopale Italiana; «La Civiltà Cattolica» è la grancassa dei Gesuiti italiani; «Famiglia Cristiana» è in mano ad altri Religiosi. Si è indotti perciò a credere che formino un bellissimo schieramento mediatico dei cattolici peninsular-italiani. E, invece, con sommo dispiacere, i cattolici rimasti fedeli alla dottrina sociale della Chiesa insegnata nei seminari, nelle parrocchie e ovunque fino al concilio Vaticano II e, poi, da papa San Giovanni Paolo II e papa Benedetto XVI, devono prendere atto che queste testate non sono in linea con tale dottrina. No, hanno abbracciato – in maniera sfacciata e nello stesso tempo subdola – il mondialismo della Massoneria, con tutti i suoi corollari: la fraternità universale, la Fede quale fatto privato e di cui non fare proselitismo sociale, il superamento dell’idea tradizionale di Patria, Stato e Nazione, bollati quali razzismo, sovranismo, settarismo e nazionalismo.

I veri cattolici, quelli che non accettano di diventare utili idioti della Massoneria e delle sue banche, sono così avvertiti: devono fare di tutto perché tali periodici cambino radicalmente linea ideologica. E non li frena certo quel pretestuoso appellarsi a papa Francesco, perché – al contrario – quell’appellarsi li motiva ancor più, facendo sorgere in essi il dubbio spaventoso che persino il Papa abbia abbandonato la dottrina sociale della Chiesa! Nel frattempo, i cattolici non compromessi devono fare di tutto, con tenacia e coraggio, perché la diffusione dei detti quattro periodici venga ostacolata quanto più sia possibile, nelle comunità cristiane e fuori.

Don Floriano Pellegrini

***

Aggiungo alcune immagini che mostrano e documentano la propaganda omosessuale nella Chiesa e una di come, effettivamente, ormai si compiano delle celebrazioni blasfeme. I periodici di cui sopra non c’entrano, ma, a guardare solo un po’ attentamente, remano tutti nello stesso verso o, comunque, lasciano fare.

***