9 aprile 2019, a

Ieri ho fatto la visita oculistica, all’ospedale di Belluno, con il dott. Maurizio Ragusa (n. il 29.11.1978, cfr.
http://www.ulss.belluno.it/public/trasparenza/DL33/Allegati/6043.pdf ). Fotografie dalla sua pagina Facebook.

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«C’è chi scende e c’è chi sale: le dieci scale più pericolose del mondo» è il titolo di un articolo, del 1° c.m., pubblicato al link:
https://it.sputniknews.com/foto/201904017477622/ , e qui ripreso. Questa la breve introduzione: «A corda, a chiocciola, di terra, di pietra, di legno, di fango: per salire (e scendere) queste dieci scale ci vuole il famigerato pelo sullo stomaco. Vietato a chi soffre di vertigini, o ha paura di perdere l’equilibrio: d’altro canto, per godere della vista che si apre in cima bisognerà pur sacrificare qualcosa».


Per raggiungere la sommità del tempio khmer di Angkor Wat, in Cambogia, bisogna salire questa scala con pendenza di 70°

La scala per raggiungere il forte Kalavantin è stretta, con scalini irregolari e molto insidiosa, soprattutto quando piove e si trasforma in una pista di fango: è però l’unica via per salire gli 80 metri che portano in cima, dove sorge il forte Kalavantin, considerato il più pericoloso al mondo.

La scala di corda che conduce ai 2694 metri d’altezza della sommità del monolite Half Dome, nel parco nazionale di Yosemite, in USA.

Una scala a chiocciola alta 91 metri è stata montata sui monti Taihang in Cina, per consentire ai visitatori di raggiungere in sicurezza la cima di questo rilievo, situata a 1200 metri d’altezza

C’era una volta l’isola di Hashima, nella prefettura di Nagasaki: poi, nel 1974, la Mitsubishi, che era proprietaria dell’isola, chiuse la miniera di carbone che era situata nei fondali marini sottostanti e nel giro di pochi mesi l’isola divenne un fantasma. Oggigiorno è parzialmente visitabile ed uno dei siti più richiesti è la cosiddetta “Scala dell’Inferno” che conduce al tempio di Senpukuji

Nel sud della Norvegia, vicino a Stavanger, sorge il villaggio di Flørli, famoso nel mondo per la vecchia scala di legno con 4444 scalini che conduce alla sommità della diga Ternevatnet. Nonostante ci siano due sentieri ed una strada che coprono lo stesso percorso, sono tantissimi i turisti che decidono di provare l’ebbrezza di questa ascesa.

Di nome, di fatto: questa scala di pietra è stretta, a strapiombo su un burrone e quasi verticale.

Per raggiungere i 172 metri della sommità del campanile della Sagrada Familia di Barcelona bisogna salire questa scala.

La scala del “Pailon del Diablo” (il calderone del Diavolo) in Ecuador è alta 100 metri ed è stata costruita apposta per osservare le cascate del torrente Rio Verde dal basso. Secondo gli abitanti del luogo, a volte sull’acqua spunta il riflesso del volto del Diavolo.

La scala della “Montagne de Bueren” a Liegi, venne costruita per unire il centro cittadino alla fortezza della cittadella e permettere ai soldati di muoversi rapidamente salendo o scendendo i 374 gradini che la compongono.

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Altre immagini dalla pagina Facebook del dott. Ragusa.

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