AGAMBEN, Occorre creare comunità di amici

Il prof. Giorgio Agamben ha detto: «Occorre che i dissidenti pensino a creare qualcosa come una società nella società, una comunità degli amici e dei vicini dentro la società dell’inimicizia e della distanza. Le forme di questa nuova clandestinità, che dovrà rendersi il più possibile autonoma dalle istituzioni, andranno di volta in volta meditate e sperimentate, ma solo esse potranno garantire l’umana sopravvivenza in un mondo che si è votato a una più o meno consapevole autodistruzione».

Sono perfettamente d’accordo e, anzi, questa è la mia filosofia di vita. La stessa che mi ispirò, una quarantina d’anni fa, a pensare al Centro culturale «Amicizia e libertà». Aggiungo una col lezioncina di trenta fotografie di amici.

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