Novità spiacevole. La S. Messa del 24 a Belluno non si farà

Questo pomeriggio sono venuti a Coi il vicario generale della diocesi di Belluno-Feltre ed un altro sacerdote. Mi hanno fatto sapere che al vescovo non è sembrata opportuna la celebrazione, da parte mia, dell’annunciata S. Messa del 24 dicembre a Belluno, al parco «Città di Bologna». E, ciò, soprattutto per il malinteso che tale S. Messa fosse in un contesto non adeguato, ossia in una manifestazione ideologica e politica. Tanto più che così l’aveva presentata oggi un quotidiano locale, sollevando un vespaio di telefonate e critiche.

E vada, non la farò; sarebbe però bello – ho detto – che una volta o l’altra anche il vescovo venisse in piazza e spiegasse, se mai sarà in grado, certe assurde dichiarazioni vaticane e dello stesso Francesco papa. Buon Natale anche alle “anime pie”, che predicano l’accoglienza di uno sconosciuto qualsiasi, purché sia “migrante”, ma hanno il mal di pancia a riconoscere le giuste ragioni di quelli che esse stesse definiscono spregiativamente no vax e no green-pass.

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12 Risposte a “Novità spiacevole. La S. Messa del 24 a Belluno non si farà”

  1. MA STAI SCHERZANDO, VERO? DON FLORIANO, DOVE SIAMO FINITI? SE TU DISUBBIDISCI ALL’ORDINE DEL VICARIO, COSA TI PUÒ ACCADERE? SCOMUNICA? Ma dai! Non vogliamo piegarci a chi ubbidisce agli ordini di un Papa simile! E, poi, la Serenissima è stata più volte multata dal Vaticano nei secoli scorsi: siamo tornati a quei tempi? NOI SIAMO CON TE!

  2. Ma il vescovo di Belluno non usa il telefono? Forse si sarà elevato troppo, da non riuscire a parlare con un suo sacerdote. Dovrebbe prendere esempio da Francesco che riceve qualsiasi persona in Vaticano.

  3. Egregio don Floriano, mi rincresce abbiate accettato di rinunciare. Voi avete la funzione che ebbe Marco d’Aviano celebrando per gli Ussari Alati di Jan Sobieski, che si apprestavano a calare come la morte dal Kalhenberg sugli invasori infedeli. Non esiste dovuta obbedienza alla gerarchia di fronte alla chiamata di Dio a credere nella Verità. E, infatti, Marco d’Aviano protesse i suoi uditori con un grido: “Io credo!”; “Ich glaube!”, don Floriano, “Ich glaube!”.

  4. Tutta la mia solidarietà a don Floriano! Che Dio L’accompagni sempre nella Sua opera, per portare amore e verità nel mondo. Buon Natale! Daniela

  5. Sono molto dispiaciuto. Ti sono vicino in questo momento ti prevaricazione. Se difendere i diritti costituzionali, sanciti dallo Stato italiano, è un contesto ideologico, siamo alla frutta per la Chiesa italiana, anzi forse molto oltre.

  6. Abbiamo bisogno di sacerdoti come Lei. La prossima volta si farà la Messa senza pubblicizzarlo. Come i carbonari o come i primi cristiani nelle catacombe. I preti possono celebrare Messe per le scuole, per gli ammalati negli ospedali, per categorie di persone che festeggiano qualcosa. Ci sono piccole comunità che si fanno le loro Messe coi loro preti. Perché noi no?

    1. Ho accettato di non farla, cioè di obbedire a quest’ordine assurdo ma che il vescovo ha il potere formale di chiedermi di eseguire, come infatti mi ha chiesto. D’altra parte, ho valutato che a far la figuraccia è lui, che diventa un Pastore sempre più ai margini della vita reale del Popolo bellunese, lui e i suoi scodinzolatori; non si sa, poi, per accontentare chi… Poveri noi!

  7. Io penso che don Floriano abbia ben agito. Don Floriano non ha paura della gerarchia, ma ha fiducia nello Spirito Santo. E’ Lui che opera, che da forza e comprensione. Anche a Padre Pio fu ordinato di non avere relazioni con il mondo esterno al convento, lui obbedì per numerosi anni, ma oggi pochi ricordano quell’episodio e nessuno dubita della santità di quell’umile frate.

  8. Lo scorso anno, in pieno lock down, ci si preoccupava del mancato accesso al culto, alla spiritualità dei fedeli, questo anno il problema è il collocamento ideologico dei fedeli.
    “Bisogna farne di strada da una ginnastica di obbedienza…”, diceva il caro Faber. Grazie, comunque, don Floriano!

  9. Anche i farisei hanno sempre ostacolato il percorso veritiero di Gesù Cristo, nostro Salvatore, che predicava nella sinagoga e li zittiva tutti. I farisei, quelli che “sapevano tutto loro”, le sacre scritture, però Gesù le sapeva spiegare. I farisei, che ancora al giorno d’oggi sono qui ad ostacolare il Cristianesimo, portando le menti alla confusa idea di seguire nuove regole, NON CONFORMI a nostro Signore Gesù, a Dio Onnipotente e Onnipresente e alla SANTISSIMA TRINITÀ. Gesù ha insegnato che la VERITÀ è l’unica cosa per stanare le bugie, quelle che ora ci spacciano per le nuove regole, al fine di distruggere quella poca Fede rimasta in un Unico Dio Padre, CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA, DI TUTTE LE COSE VISIBILI ED INVISIBILI… Ormai chi ci sta comandando a livello religioso, non CREDE più nemmeno al CREDO, ma solo al Nuovo Ordine Mondiale, cercando di confondersi tutti, per seguirlo e cambiare la religione, che altro non è che una dottrina, per sottomettere il volgo al proprio volere, ben lontano in realtà dalla FEDE DEL NOSTRO CUORE.

    VERGOGNA AD UN VESCOVO CHE AGISCE NELL’OMBRA E DA SICARIO! QUESTO DIMOSTRA CHE LUI STESSO HA PAURA DI AFFRONTARE LA VERITÀ DEI FATTI, IL SEMPLICE CONFRONTO, CHE È SEMPRE STATO UN INSEGNAMENTO DI GESÙ STESSO E CHE, PARLANDO TANTO DI POLITICA (CHE NON C’ENTRA), È COMUNQUE CHIAMATA DEMOCRAZIA. Vigliaccamente si agisce anche contro il nostro S. MARCO, contro tutti i Santi e contro la Santissima Trinità.

    E questo vescovo e i suoi scagnozzi sarebbero uomini di Chiesa? Uomini no, perché i vigliacchi non lo sono. Di Chiesa sì, ma quale? Quella satanica, che ha invaso i loro cuori, permettendoci di andare contro il rito di una celebrazione importante qual è il NATALE DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO, nato a Betlemme, perché a Gerusalemme (che rappresenta il nostro cuore) ancora non poteva manifestarsi apertamente, per la durezza dei nostri cuori. Mi chiedo se il cuore di questo vescovo sia così tanto duro da non voler più rinnovare in sé la NASCITA DI CRISTO RE, allora solo un bell’esame di coscienza, fatto a tu per tu con DIO PADRE ONNIPOTENTE, potrà salvarlo dall’eresia.

    Basta prendersela con don Floriano o con qualsiasi parroco che svolga appieno e COSCIENTEMENTE i suoi sentiti doveri! Che i cosiddetti ecclesiastici imparino a tenere alto l’onore di Dio davanti a Satana, che si dimettano se non ne sono degni. Posso solo dire: Vergogna a tutti questi personaggi farisei, che si credono potenti ma che davanti alla Santissima Trinità crollano e non valgono nulla. Redimetevi, finché siete in tempo! Il nemico vi prenderà le anime. Pensateci, non tradite Gesù!

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