Come si modifica l’aspetto del nostro pianeta

COME SI MODIFICA L’ASPETTO DEL NOSTRO PIANETA

Giornata fredda, oggi, per quanto a tratti soleggiata, eppure si respira primavera.

Rilevandolo da: http://dobuhdo.com/it/incredibili-immagini-nasa-rivelano-drammatici-cambiamenti-nel-nostro-pianeta-.html , presento un articolo fotografico dal titolo: «Incredibili immagini NASA rivelano drammatici cambiamenti del nostro pianeta».L’articolo, datato 21 giugno 2017, porta questa introduzione: «Se si paragonano alcune immagini che si trovano sul sito web della NASA, ci si può rendere conto di come gli esseri umani abbiano modificato negli anni l’aspetto del nostro mondo».

Due sopra: Foresta dell’Uruguay, marzo 1975 – febbraio 2009. L’Uruguay ha gestito la crescita della sua area forestale, trasformandola da 45 mila ettari A 900 mila. Ciò, tuttavia, ha causato la perdita di diversità animali e delle piante. 

Due sopra: Lago Mar Chiquita, in Argentina. Luglio 1998 – settembre 2011.

Due sopra: Ghiacciaio Carroll, in Alaska. Agosto 1906 – settembre 2003.

Due sopra: Ghiacciaio Bear, in Alaska. Luglio 1909 – agosto 2005.

Due sopra: Foresta Mabira, in Uganda. Novembre 2001 – gennaio 2006.

Due sopra: Lago d’Aral, in Asia Centrale. Agosto 2000 – agosto 2014.

Due sopra: Lago Oroville, in California. Luglio 2010 – agosto 2016.

Due sopra: Lago Powell, in Arizona e Utah. Marzo 1999 – maggio 2014.

Due sopra: Foresta di Rondonia, in Brasile. Giugno 1975 – agosto 2009.

Due sopra: Fiume Dasht, in Pakistan, agosto 1999 – giugno 2011. La diga Mirani fornisce acqua pulita e potabile ed energia a tutta l’area circostante; supporta anche l’agricoltura locale. 

Due sopra: Il monte Cervino, tra Svizzera e Italia. Agosto 1960 – agosto 2005.

Due sopra: Ghiacciaio Toboggan, in Alaska. Giugno 1909 – settembre 2000.

Due sopra: Il grande fiume artificiale, in Libia, aprile 1987 – aprile 2010. Questo è il più grande progetto ingegneristico del mondo: una rete di tubature, acquedotti e pozzi profondi più di 500 metri. Il sistema fornisce acqua all’area desertica. 

Ghiacciaio Qori Kalis, in Perù. Luglio 1978 – luglio 2011. Manca la seconda immagine.

Due sopra: Ghiacciaio Muir, in Alaska. Agosto 1941 – agosto 2004.

Due sopra: Ghiacciaio Pedersen, in Alaska. Estate 1917 – estate 2005.

Due sopra: Ghiacciaio McCarty, in Alaska. Luglio 1909 – agosto 2004.

UN VERO REGNO SOTTERRANEO

Presento ora, rilevandolo da: http://dobuhdo.com/it/un-vero-regno-sotterraneo.html , un articolo fotografico dal titolo: «Un vero regno sotterraneo». L’articolo è del 4 agosto 2017 e porta questa introduzione: «Nel 1991, un semplice contadino si è imbattuto in una grotta mai esplorata prima al parco nazionale Phon Nha-Ke Bang, in Vietnam. Dall’ingresso ha sentito un terribile gorgogliare d’acqua che lo ha spaventato facendolo decidere di non entrare. I residenti locali chiamano la grotta Son Doong, ma nessuno di loro aveva osato esplorarla».

La grotta ha sue proprie condizioni climatiche; all’interno si formano delle nuvole a causa dell’acuta differenza di temperatura con il mondo esterno.

Per poter entrare nella grotta, bisogna scendere ad 80 metri di profondità, usando una corda.

Ci sono dei piccoli laghi color smeraldo ed anche delle spiagge.

Qui crescono anche stalagmiti dalla stazza unica, alte fino a 70 metri.

All’interno della grotta c’è un fiume con una corrente relativamente veloce.

La grotta prospera di antichi fossili e stalattiti.

Vi è cresciuta una folta giungla di alberi di tre metri. La grotta è abitata da varie specie animali, tra cui scimmie, uccelli bucerotidi e pipistrelli.

Questo posto unico ha la sua flora, fauna, laghi e perfino nuvole. 

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