Tropezando se aprende a caminar

Questa frase mi è molto piaciuta, pur non riuscendo a tradurla benissimo. L’ho intesa così: «Zoppicando si impara a camminare», ovvero: «Non è da aspettare di saper fare una cosa, per farla; bisogna partire». E così è, infatti, in tutte le situazioni della vita; ad un certo punto, bisogna decidersi; se si aspetta di essere in una situazione ideale, per fare la tal cosa, non la si imparerà mai, non la si farà mai!

Francesco Roldo

Ho pensato a Francesco Roldo, un bravo infermiere dell’ospedale di Belluno. Lo sport della corsa, così semplice e alla portata di tutti, oltreché piacevole, utile, dilettevole, è un’ottima occasione per regalare vita al proprio corpo. Mi spiace essermi impigrito, a questo riguardo; non vedo l’ora che le strade e i prati siano privi di neve, almeno in parte, per riprendere a fare qualche bella camminata.

Francesco Roldo (a destra)

Non solo si va lungo la strada, ma è la strada stessa un luogo di vita, di incontri, di svaghi, di amicizie; la strada per alcuni di noi è, ogni giorno per alcune ore, la casa nella quale si cerca di vivere al meglio possibile.

L’idea della strada come luogo di vita o casa m’ha portato a guardare e cercare nelle mie raccolte di immagini quelle relative all’abitare e alle abitazioni ed ho scelto di pubblicare le seguenti.

Si sta perdendo il gusto dell’abitare la chiesa, casa dell’incontro con Dio
Conegliano, palazzo Sarcinelli e casa Longega (by Paolo Steffan)
Trichiana, giardino orto alpino
Lorenzago di Cadore
Cittadina russa
Pico Bolìvar – Venezuela (by M M)
Cusco – Peru (by M M)
Idem
Idem
Bosa – Sardinia – Italy (by Seba Sofariu)
Rio de Janeiro – Brazil (by Adam Reeder)

LA MONTAGNA, IL BOSCO, LA NATURA, PERSINO LE GROTTE E IL MARE CONTINUANO A INVITARCI «VIENI!»

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