L’UCDL, Unione per le Cure, i Diritti e le Libertà, nella persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, Avv. Erich Grimaldi, con sede in Napoli, via Riviera di Chiaia n. 257 nonché nella persona degli avvocati e dei giuristi firmatari, con lettera datata 9 novembre c.a., ha elevato a primari soggetti di diritto internazionale (di cui si leggono anche gli indirizzi di posta elettronica), un solenne e allarmato esposto. Al fine di «denunciare e richiamare la Vostra attenzione sulle gravi violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali degli esseri umani che si stanno verificando in Italia a seguito dell’introduzione dell’obbligo del Green Pass in tutte le attività sociali e lavorative, e dei conseguenti rischi per la democrazia derivanti dal permanere dello stato di emergenza e dalla mancanza di pluralismo ed opposizione all’interno delle Istituzioni democratiche e dei mezzi di informazione».
Prosegue l’esposto: «Il Governo italiano, infatti, con un illegittimo e continuo ricorso ad una normazione d’urgenza, ha introdotto una serie di provvedimenti che da un lato violano i diritti e libertà fondamentali sanciti dalla Costituzione italiana e i diritti inviolabili affermati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dall’altro non garantiscono, a pieno, la tutela del diritto alla salute».
L’importante documento, di cui i mass media di regime si sono ben guardati di parlare, è leggibile e scaricabile, per intero, nel PDF qui allegato.
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